Progetti
La sede centrale della “Casa de los Niños”
È in questo luogo che, tramite la collaborazione con le Autorità legali preposte ai minori, vengono accolti tutti i bambini con malattie più gravi e a rischio, quasi sempre abbandonati a loro destino e senza controllo da parte della famiglia naturale. È il cuore pulsante dell’intera associazione, dove gli amici che conoscono questo spazio incrociano la propria esistenza con una realtà fatta di attenzione, cura, emozioni, solidarietà: parole che riescono a rivoluzionare per sempre l’anima dei protagonisti di questo sogno. Da qui, ogni giorno, Aristide si reca negli ospedali della città per assistere, in collaborazione con le autorità boliviana, bambini e adulti gravemente malati con l’obiettivo di trovare, per loro, una sistemazione sicura nel Villaggio.
Il villaggio “Arcobaleno”
Nel tentativo di ricongiungere i bambini accolti con le loro famiglie, che spesso vivono in condizioni precarie o di malattia, sono state realizzate, attorno alla sede centrale, 80 abitazioni (alcune bifamiliari) occupate da 530 persone tra bambini, giovani e adulti. Nella stessa realtà è presente anche un ambulatorio, una biblioteca, una cappella e un panificio per permettere il reinserimento lavorativo delle persone che provengono dal carcere o dalla strada. La cittadella “Arco Iris” è una testimonianza concreta di amore senza paura, che offre a tante persone una reale opportunità di vita comunitaria.
La scuola “Arcobaleno della Pace”
Nella stessa cittadella è stata realizzata l’Unità Educativa “Arcobaleno della Pace” che, dal 2009, sostiene la crescita e la formazione culturale di 150 bambini, adolescenti e giovani della comunità e dei quartieri vicini. Molti di loro sono esclusi dal sistema educativo regolare a causa delle loro malattie e/o bisogni speciali. Per loro (48 studenti con disabilità nel 2020), nella stessa infrastruttura scolastica è stata creata un’Area di Sviluppo Comprensiva composta da una stanza di fisioterapia, un’area di stimolazione sensoriale, una stanza per le attività quotidiane e una sala oscura per i non vedenti.
La guarda medica
Fornisce assistenza sanitaria, supporto psicologico e cure, compreso il trattamento per l’HIV, a più di 250 bambini, e a un centinaio di famiglie della zona. Ha tre medici di base che lavorano a turno e un’infermiera, quattro uffici e attrezzature di base. Per i servizi forniti dalla guardia medica esiste attualmente una convenzione con diverse università e si ricevono anche donazioni di medicinali e antibiotici.
La mensa comunitaria
Le complesse condizioni sociali e le difficoltà economiche delle famiglie del villaggio purtroppo non permettono, soprattutto ai più piccoli e ammalati, di avere un livello nutrizionale adeguato. Per questo è nata, all’interno del villaggio, una mensa comunitaria (gestita gratuitamente dalle mamme della cittadella) che assicura colazione e pranzo a tutti i bambini della comunità dal lunedì al venerdì, per un totale di 200 portate al giorno.
Le comunitá di Carpani, Nuñumayani e Biarecuaté
Negli anni è nata una sincera amicizia e collaborazione con due comunità dell’altopiano andino, come Carpani e Nuñumayani, e il villaggio degli Yuqui, nella giungla amazzonica. La scoperta e la condivisione di queste culture secolari sono costantemente rafforzate dalla condivisione di cibo, vestiti e supporto medico-sanitario.
“Chicos de la calle”
Le difficili condizioni di vita in Bolivia si riflettono anche in una forte presenza di bambini e giovani che vivono per strada. Cerchiamo di offrire loro sostegno e amicizia sincera. Le mamme del villaggio “Arcobaleno” preparano ogni settimana un pasto caldo che viene distribuito in vari luoghi ‘nascosti’ di Cochabamba.
Il carcere femminile di San Sebastián
Ogni domenica, a piccoli gruppi, entriamo nella prigione femminile di Cochabamba dove, da molto tempo, abbiamo legami di amicizia con tante mamme. Una semplice vicinanza che diventa un esempio concreto di affetto per alleggerire gli animi e i cuori di tutti coloro che partecipano a questo servizio.
La “Escuelita de Paz”
Ogni settimana i bambini dei quartieri vicini alla sede della fondazione, i figli delle mamme della prigione di San Sebastián e della zona povera di Wairak’asa ci raggiungono per condividere con noi un pomeriggio di giochi, disegni e sostegno scolastico con uno spuntino. Anche se sono solo poche ore a settimana, ci sono tanti sorrisi per tutti.
E il sogno continua, perché gli stessi ragazzi che un tempo erano i piccoli protagonisti di questa “Escuelita”, oggi ripetono, a beneficio di altri, gli stessi gesti che anni fa hanno vissuto sulla propria pelle.
I viaggi della Speranza
In collaborazione con la compagnia area boliviana BOA, la Fondazione Casa de los Niños” trasferisce negli ospedali di Buenos Aires in Argentina e San Paolo in Brasile i casi piú gravi di salute relativi ai bambini malati che incontriamo nei vari ospedali di Cochabamba. In media ogni anno 35 bambini, accompagnati da un genitore o da un tutore, viaggiano nei paesi limitrofi alla Bolivia per ricevere cure piú adeguate e subiscono complesse operazioni chirurgiche al fine di poter superare i differenti problemi di salute e vivere un futuro migliore.